Chi siamo
Casoin Online vuole essere l'inizio di un percorso di innovazione, amore per le eccellenze alimentari della nostra terra e la collaborazione con gli artigiani di qualità del nostro territorio.
Abbiamo scelto di chiamarlo Casoin perchè per noi è l'essenza del nostro progetto e questa parola rappresenta a pieno la nostra idea.
Vogliamo rappresentare il tuo e-commerce di fiducia in cui puoi trovare in vendita online prodotti alimentari tipici veneti artigianali di aziende che ogni giorno valorizzano la tradizione e i sapori autentici della nostra tavola e del territorio.
Un po' di storia del Casoin....
C A S O I N= sostantivo maschile, dal dialetto veneto. Piccola bottega di paese, spesso a conduzione familiare. La bottega di riferimento di una comunità. Luogo di vendita di prodotti di prima necessità e a km zero.
Casoin è una parola antica, piena di significato, del dialetto veneto. Significa negozietto di paese e l’etimologia è confusa. Nei dizionari del dialetto veneto, alla voce casoìn, si trova o la dicitura negozio di alimentari o quella di negozio di formaggi. Potrebbe derivare dal latino per formaggio caseus o più semplicemente essere un diminutivo di casa. La seconda ipotesi è più probabile, anche guardando al contesto del Casoin. Infatti la maggior parte dei casoin aveva sede proprio nella stessa “casa” dei proprietari. Si parla di antiche botteghe di paese, di negozietti di famiglia, che però custodivano il fascino della genuinità contadina.
Un tempo questi luoghi punteggiavano il territorio della Serenissima. Erano parte del paesaggio agroalimentare locale e rappresentavano la fonte di sostentamento per molte famiglie, in particolare al di fuori delle grandi città.
In un “casoin” si trovava l’indispensabile alimentare, soprattutto prodotti locali. La genuinità della merce venduta in un casoin era garantita dal rapporto stretto e indissolubile tra produttori e consumatori nell’economia quasi autarchica dei paesini. La stagionalità di frutta e verdura, ma anche della produzione di vini e formaggi scandiva con ritualità la vita contadina del paesaggio veneto. Si può affermare che, in periodi storici nei quali nessuno parlava di qualità, provenienza, metodi biologici e km zero, i vari casoin riuscivano a vendere prodotti che rientravano in tutte queste categorie. Senza volerlo, quindi, ancora oggi nella ricerca di prodotti alimentari cerchiamo, in un certo senso, di ritornare a quel rapporto quasi arcaico di autoproduzione e autoconsumo.
I casoin, poi, hanno contribuito alla differenziazione enogastronomica del territorio veneto, dal momento che hanno finanziato e lavorato con aziende spesso esclusivamente locali, che, come succede in ogni famiglia, hanno sviluppato processi di produzione, coltivazione, allevamento leggermente diversi. Pensiamo per esempio al formaggio Asiago, che nel 1978 è stato nominato DOP (prodotto integralmente ottenuto e confezionato nel territorio d'origine dichiarato). La sua qualità è nata da secoli di storia delle popolazioni contadine dell’altopiano dei sette comuni. Il formaggio in realtà nasce da convergenze di tecniche e ricerca casearia scaturite dall’esigenza di un universo culturale ben definito, ma allo stesso tempo altrettanto sfaccettato. L’esempio dell’asiago poi vale per moltissimi altri prodotti che spaziano da salumi tipici, a vini, oli di produzione locali e ortaggi di stagione, tutti spesso rivenduti dal casoin più vicino a casa.
Negli ultimi settant’anni, però, con la comparsa dei magazzini di grande distribuzione, degli ipermercati e della mobilità i casoin stanno scomparendo. La competizione con le grandi catene di supermercati è troppo forte e le botteghe che erano parte integrante dell’identità culturale veneta hanno trovato difficoltà a sopravvivere. Con loro se ne va anche una testimonianza della memoria paesana e contadina.
Inoltre la scomparsa dei Casoin fa saltare un’anello della catena del rapporto genuino e diretto tra le realtà produttive venete (in particolare piccole aziende agricole di collina, pianura e montagna) e il consumatore. Non era inusuale, un tempo, conoscere di persona i “casari”, i contadini, gli allevatori che producevano il formaggio, gli ortaggi, i salumi, l’olio, il vino e il pane con i quali il paese si alimentava. Spesso erano vicini di casa, amici, parenti che si incontravano tutti nel casoin come luogo di scambio, affari e crescita di comunità.
La piattaforma Casoin online cerca di riportare al consumatore la poesia e il fascino di un’alimentazione consapevole, lenta e goduta, oltre a fare assaporare un pezzo di cultura enogastronomica e garantire grande qualità e stagionalità. Raggiunge il suo obiettivo agendo come intermediario tra le varie aziende agricole locali venete cercando di aiutarle nel farsi conoscere e nel distribuire questi prodotti unici al di fuori della propria realtà.
Per questo casoinonline.it si prefigge di riuscire a creare una bottega costituita da molte realtà che possa riunire al suo interno un vasto panorama paesaggistico, culturale ed enogastronomico squisitamente veneto. L’augurio del Casoin è dunque quello di riscoprire un patrimonio sull’orlo dell’oblio e di renderci consumatori attenti e curiosi, magari pronti a riempire il nostro cestello di vimini personale non solo di prodotti ma di storie, fantasticherie, cultura e genuinità di gusto ed esperienza enogastronomica.